L’Inner Wheel di Pozzallo dona 5 televisori all’Ostetricia di Modica per migliorare la degenza delle neo mamme
Questa mattina, il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica ha vissuto un momento significativo, grazie a un gesto di grande generosità da parte dell’International Inner Wheel Club di Pozzallo. Il Presidente Lisa Colombo ha consegnato cinque televisori, accompagnati dai relativi supporti, con l’intento di rendere la degenza meno gravosa per le neo mamme e di sensibilizzare l’utenza su pratiche importanti come il sostegno all’allattamento e alla salute mentale postpartum.
Presenti al momento della donazione anche la dottoressa Sara Lanza, Direttore sanitario aziendale, che ha espresso la sua gratitudine ai benefattori a nome della Direzione strategica dell’ASP. La dottoressa Lanza ha sottolineato l’importanza di tali iniziative nel contesto dell’assistenza sanitaria, evidenziando come queste donazioni contribuiscano a un ambiente più accogliente e umano per le pazienti.
Anche il dott. Giovanni Cavallo, direttore del reparto, ha voluto esprimere il suo apprezzamento. “L’accoglienza calorosa del personale e dei pazienti è un elemento fondamentale del nostro percorso di umanizzazione delle cure,” ha dichiarato. Questa iniziativa è difatti in linea con gli obiettivi strategici dell’Azienda, che mira a migliorare l’esperienza dei pazienti attraverso il supporto di privati e associazioni.
I televisori donati non solo offriranno intrattenimento e distrazione alle neo mamme durante il ricovero, ma sono anche un elemento di supporto per la diffusione di informazioni necessarie sul corretto allattamento e sul benessere post partum. Con questo gesto, l’Inner Wheel di Pozzallo dimostra un impegno concreto nel rafforzare il legame tra comunità e strutture sanitarie, contribuendo così al miglioramento della qualità delle cure.
In un mondo dove l’umanizzazione delle cure diventa sempre più prioritaria, iniziative come quella dell’Inner Wheel rappresentano un faro di speranza e solidarietà, evidenziando l’importanza di un approccio integrato alla salute, che considera non solo il benessere fisico ma anche quello psicologico delle pazienti.