La multa record di 20 decilioni di dollari a Google: una manovra simbolica del Cremlino
ROMA – Se Google unisse tutte le risorse monetarie esistenti al mondo, non riuscirebbe a coprire la sanzione inflittale dalla Russia, che ha raggiunto i 20 decilioni di dollari, equivalenti a ben 200 decilioni di rubli. Tale cifra supera di gran lunga l’intero ammontare di denaro presente sul pianeta, secondo un report dell’agenzia russa RBK.
Il Cremlino, tuttavia, ha cercato di chiarire la natura di questa multa astronomica. "Sono multe simboliche", ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del governo russo. L’obiettivo di queste sanzioni è spingere Google a rimuovere le restrizioni sui canali YouTube che veicolano contenuti di Stato russi. Con un linguaggio che sfiora l’assurdo, Peskov ha commentato: “Non riesco nemmeno a pronunciare questo numero, ma è più probabile che sia intriso di simbolismo”.
Le tensioni tra le autoritĂ russe e Google non sono nuove. Le autoritĂ hanno ripetutamente minacciato di eliminare YouTube dalla rete, principalmente a causa delle leggi che vietano la diffusione di contenuti russi di proprietĂ statale. Nonostante la piattaforma rimanga accessibile, le multe sono state imposte sistematicamente ai danni di Google nel tentativo di costringerla a conformarsi alle leggi locali.
Questa situazione evidenzia la crescente frustrazione di Mosca nei confronti delle potenti aziende tecnologiche statunitensi, che detengono un’influenza considerevole nel settore dell’informazione e dei media a livello globale. Come si evolverĂ il confronto tra le autoritĂ russe e Google nel prossimo futuro rimane incerto, ma l’episodio di oggi getta una nuova luce sulle relazioni tra tecnologia e geopolitica.