MotoGP: Cancellato il GP di Valencia, Bagnaia si ritira dalla corsa per il titolo
ROMA – La competizione di MotoGP si appresta a vivere un finale inedito e drammatico. Il Gran Premio di Valencia, originariamente previsto dal 15 al 17 novembre 2024, è stato ufficialmente cancellato a causa delle devastanti alluvioni che hanno colpito la regione. La notizia era già nell’aria, ma è stato il campione in carica, Pecco Bagnaia, a rendere la questione ancora più chiara: “Non credo che sia giusto correre a Valencia, in ogni caso. Spero davvero che tengano conto che a livello etico, per ciò che sta accadendo, non è la situazione giusta”.
La MotoGP si schiera al fianco della comunità di Valencia, esprimendo solidarietà per chi ha subito gravi perdite a causa delle inondazioni. In un comunicato ufficiale, la Dorna, promotrice del campionato, ha dichiarato: “I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto”, sottolineando la sua responsabilità nei confronti delle comunità in cui si svolgono le gare.
L’organizzazione ha poi confermato che, dopo attente valutazioni sul possibile impatto di una gara posticipata, la decisione finale è stata quella di cancellare l’evento per non sottrarre risorse dagli sforzi di recupero necessari nella zona. “La MotoGP non correrà a Valencia, ma per Valencia”, si legge nella nota. La federazione è intenzionata a sostenere fondi di soccorso già esistenti, iniziando i suoi sforzi già dal Gran Premio della Malesia e proseguendo fino al termine della stagione.
Ora la ricerca di una nuova sede per il gran finale del campionato è in corso. Secondo le indiscrezioni della stampa spagnola, le opzioni più accreditate sono Jerez, Montmeló, Alcañiz e il Qatar, ma sembra che l’Ángel Nieto de Jerez e il Circuit de Catalunya-Barcelona siano in pole position.
In un momento in cui il mondo dello sport è così fortemente colpito da eventi esterni, l’auspicio è che questa notizia possa al contempo servire da spinta per un significativo aiuto alla comunità di Valencia. “I tifosi di tutto il mondo, i piloti e il paddock meritano un finale sportivo per la stagione 2024”, ha concluso la MotoGP, con la promessa di nuove informazioni che verranno fornite non appena possibile.
Il titolo mondiale è ora più incerto che mai, mentre l’attenzione si sposta da una competizione sportiva a una questione umanitaria, segno che in certe circostanze, il bene comune prevale sui trofei.