Catania accoglie la delegazione svizzera dell’International Society of Regional Planners
Catania ha recentemente ospitato una delegazione dell’International Society of Regional Planners, con sede all’Aia, per un importante confronto sul tema "Condividere esperienze internazionali per contribuire a costruire la città del futuro". L’incontro, che ha visto la partecipazione di esperti svizzeri tra cui i proff. Bernard Scholl ed Stefano Wagner, si è concentrato sulla pianificazione urbana e su strategie innovative per la città .
Il vicesindaco di Catania, Paolo La Greca, non solo ha accolto i suoi ospiti ma ha anche sottolineato l’importanza del dialogo con altre esperienze internazionali, affermando che "il confronto con altre esperienze si conferma un fattore indispensabile per mettere in discussione le scelte operate ma anche per valutarne l’efficacia."
Durante la visita, che ha previsto incontri con le istituzioni locali e universitarie, è emersa l’apprezzamento per l’organizzazione dell’evento e per l’ospitalità ricevuta, come evidenziato dal professor Scholl, il quale ha dichiarato di aver osservato la città da una "prospettiva unica", ringraziando gli esperti locali per il loro impegno.
Un’importante sessione di lavoro ha permesso alla delegazione di esaminare il nuovo PUG (Piano Urbano Generale) di Catania e le azioni di trasformazione urbana in corso. Le proposte per il passante ferroviario, lo sviluppo della metropolitana e la rigenerazione delle aree ex ospedaliere sono stati tra i temi trattati, insieme ai Piani Urbani Integrati (PUI) finanziati dal PNRR.
Il confronto ha incluso anche una visita al Porto di Catania, dove sono state illustrate le linee del nuovo Piano Regolatore Portuale. Durante questa visita, sono state discusse le necessitĂ di un confronto continuo tra porto e cittĂ , evidenziando la "necessitĂ di un confronto sempre piĂą proficuo delle relazioni tra porto e cittĂ " per integrare scelte fondamentali nella definizione del waterfront urbano.
Un altro punto saliente della visita è stato il dialogo con il Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, dove il professor Giuseppe Cirelli ha presentato il progetto di drenaggio nell’area del Tondo Gioeni. Questo progetto, inserito nel programma CARNIMED di Horizon 2020, prevede la sostituzione della rotatoria con un rain garden, strumento innovativo per gestire le acque meteoriche.
Come sottolineato dal vicesindaco La Greca, la delegazione svizzera ha evidenziato che le città devono adattarsi ai cambiamenti climatici. “Non saranno mai sufficienti né le vetuste reti fognarie esistenti né, tanto meno, il loro semplice potenziamento seguendo tecniche derivate dalle esperienze passate,” ha affermato La Greca, suggerendo che ci sia bisogno di "sistemi di drenaggio sostenibile (SUDs)" e di innovazioni come il concetto di "città spugna," esperienze che la Svizzera sta già sperimentando.
Alla luce di questo scambio proficuo, Catania si conferma un centro di innovazione e collaborazione internazionale nel settore della pianificazione urbana, mirando a costruire un futuro sostenibile per i suoi cittadini.