Messina porta la sua cucina in Tunisia | Il segreto che trasforma il cibo in un ponte tra culture!

Messina in primo piano alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Dal 16 al 24 novembre prossimi, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM) porterà un assaggio dei sapori tricolori in tutte le ambasciate italiane. Quest’anno, la città di Messina avrà l’onore di essere rappresentata da Adriana Sirone e Emanuele Gregorio, chef del ristorante "Casa e Putia". La loro partecipazione avverrà sotto l’egida dell’Alleanza Slow Food, invitati dall’Ambasciata italiana a Tunisi dal 20 al 24 novembre.

La delegazione di Messina si dedicherà a raccontare i forti legami gastronomici che uniscono la Sicilia al Nordafrica. Gli chef parteciperanno a eventi di cucina, forum e incontri presso la sede dell’Ambasciatore e in una scuola alberghiera di Tunisi, contribuendo a valorizzare la cultura culinaria siciliana e la sua importanza nel panorama gastronomico mondiale.

Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità offerta, incontrando in collegamento da remoto l’Ambasciatore italiano a Tunisi, Fabrizio Saggio. “La nostra partecipazione alla Settimana della Cucina Italiana rappresenta un passo fondamentale per il futuro cibo e turismo della nostra città,” ha dichiarato Basile. L’incontro ha visto la presenza anche dell’assessore al Turismo, Enzo Caruso, e di Nino Mostaccio, presidente di Slow Food Messina, che hanno discusso di future collaborazioni per utilizzare la gastronomia come strumento di promozione del turismo sostenibile.

In un contesto più ampio, Messina sta preparando un gemellaggio con Tunisi, storica città legata a momenti cruciali della storia romana. “Tunisi, antica Cartagine, è il luogo ideale per avviare questa collaborazione, specialmente considerando che Mamertino è il vino associato a Giulio Cesare,” ha aggiunto Mostaccio. Questo gemellaggio si inserisce in una più ampia rete di eventi programmati per promuovere la Sicilia, nominata Regione Europea della Gastronomia 2025.

Con questa iniziativa, Messina non solo celebra la propria tradizione culinaria, ma si propone anche come attore attivo in politiche di sostenibilità e lotta contro i cambiamenti climatici, consolidando il proprio ruolo di protagonista nel panorama gastronomico internazionale.