USA, jazz e cacio e pepe: il party all’ambasciata americana di Roma per la lunga notte del voto
ROMA – Si è tenuto ieri sera, presso villa Miani, un esclusivo “watch party” organizzato dall’ambasciata americana in Italia per seguire le ultime fasi del voto negli Stati Uniti. Con un’atmosfera che ha mescolato cultura e politica, i presenti hanno potuto assistere in diretta ai risultati elettorali gustando prelibatezze culinarie italiane e ascoltando musica jazz.
L’ambasciatore americano in Italia, Jack Markell, ha aperto l’evento sottolineando l’importanza della democrazia. Nel suo intervento, ha dichiarato: “In questa notte importante celebriamo la democrazia”, mentre le note di John Coltrane che suonava ‘My favorite things’ riempivano l’aria. La villa, che si affaccia sulla città eterna, ha accolto ospiti di diversa estrazione politica, rendendo l’evento un vero e proprio incontro di idee e culture.
Tra i partecipanti c’era una nutrita rappresentanza del Parlamento italiano, prevalentemente di centrodestra. Tra i presenti, il ministro degli Esteri Ciriani e la ministra Roccella, assieme a deputati del gruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Solo una voce dal lato opposto: il deputato di sinistra Arturo Scotto del Partito Democratico. Non sono mancati volti noti del calcio italiano, come il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, simboli di un unione tra sport e politica.
“È stata una campagna elettorale molto dura”, ha affermato l’ambasciatore Markell. Un riconoscimento delle sfide e delle tensioni che caratterizzano attualmente il panorama politico americano. Con un appello diretto alle giovani generazioni, ha evidenziato la necessità di rafforzare la democrazia in tempi complessi come quelli attuali.
Mentre le discussioni si animavano, il buffet ha attratto l’attenzione di tutti: il menù presentava piatti tipici della tradizione italiana, come cacio e pepe, parmigiana e una selezione di panini e tartine. Un mix perfetto tra il calore dell’ospitalità italiana e l’importanza culturale del jazz, creando così un’atmosfera festosa e conviviale.
Con l’attesa per i risultati elettorali che si faceva sempre più elettrizzante, gli ospiti si sono lasciati coinvolgere da un evento che ha celebrato non solo un momento politico, ma anche l’amicizia tra Italia e Stati Uniti, suggellata da cibo, musica e parole di speranza per il futuro.