Pantelleria scopre il tesoro dei muri a secco | Può l’arte di un’altra regione migliorare la viticoltura italiana?

Visita-Studio sui Patrimoni Unesco: Dalla Sicilia alle Eccellenze della Valpolicella e Valdobbiadene

Pantelleria, 09 Novembre 2024 – Un’importante delegazione proveniente dall’isola di Pantelleria ha recentemente preso parte a una visita-studio nei territori della Valpolicella e di Valdobbiadene. L’iniziativa si inserisce nel contesto dei laboratori permanenti dedicati alla valorizzazione delle pratiche agricole tradizionali, in particolare quelle legate alla coltivazione della vite ad alberello e all’arte dei muretti a secco.

Il Gruppo di Lavoro Pantesco in Azione

La delegazione, composta da rappresentanti dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, del Comune di Pantelleria e dell’EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Trapani), ha intrapreso un percorso di scoperta e apprendimento. Queste visite-studio permettono di confrontare e approfondire le specificità di patrimoni immateriali italiani, riconducendo così l’identità culturale e storica delle diverse regioni.

Esplorazione della Valpolicella: L’Architettura dei Muri a Secco

Il primo passo del viaggio ha condotto la delegazione in Valpolicella, un territorio famoso per le sue caratteristiche architettoniche uniche. Qui, i muri a secco che costellano i pendii offrono non solo una vista mozzafiato, ma raccontano anche storie di impegno e tradizione agricola secolare. Queste mura, costruite senza l’uso di malta, sono un esempio di ingegno e adattamento al territorio, dimostrando come l’uomo possa lavorare in armonia con la natura.

Valdobbiadene e l’Eccellenza del Prosecco

Successivamente, il viaggio ha portato la delegazione in Valdobbiadene, dove i partecipanti hanno potuto immergersi nell’universo delle eccellenze vinicole locali. In compagnia dei rappresentanti del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e dell’Associazione Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità, i panteschi hanno appreso le tecniche di coltivazione e vinificazione che hanno reso famoso il Prosecco nel mondo. Questa esperienza ha rivelato l’importanza di mantenere vive le tradizioni vinicole, essenziali per la salvaguardia del patrimonio culturale locale.

Un Ponte tra i Territori per un Futuro Sostenibile

La visita si è rivelata un’opportunità imperdibile per rafforzare i legami tra i diversi territori, creando un ponte culturale che potrebbe aprire la strada a future collaborazioni. La sinergia tra Pantelleria e le regioni del nord Italia, come la Valpolicella e Valdobbiadene, rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione dei patrimoni immateriali e delle pratiche sostenibili.

In conclusione, questa visita-studio non è stata solo un momento di apprendimento, ma anche un’importante occasione per riflettere sul valore delle tradizioni locali e sulla loro conservazione nel contesto contemporaneo. La condivisione di esperienze e conoscenze rafforza non solo l’identità culturale, ma anche il senso di appartenenza a una comunità globale dedicata alla tutela del patrimonio dell’umanità.