Ponte sullo Stretto: Emergenza Sismica e Critiche Istituzionali
Roma, 10 novembre 2024 – Torna a farsi sentire l’allerta riguardante il Ponte sullo Stretto di Messina, con la denuncia del deputato Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde. Secondo Bonelli, il progetto definitivo per l’opera risulterebbe carente nella documentazione riguardante il rischio sismico, un aspetto cruciale considerando la sismicità dell’area. La tematica assume contorni allarmanti, visto che non sarebbero stati coinvolti enti come l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), preposto della sicurezza sismica in Italia.
Il portavoce di Europa Verde ha dichiarato: "È inaccettabile che non vengano applicati i principi di precauzione e che non vengano coinvolti tutti gli organismi statali." In particolare, Bonelli ha messo in evidenza il coefficiente di accelerazione di gravità considerato per il ponte, pari a 0,58 G, e ha sottolineato che questo valore è significativamente inferiore a quello registrato durante i devastanti terremoti dell’Aquila e di Amatrice.
Le preoccupazioni non si fermano qui. Bonelli si è anche fatto portavoce della necessità di ulteriori studi sismici, affermando che simili richieste erano arrivate anche dal comitato scientifico della società ponte sullo stretto, che lamenta la mancanza di tali indagini necessarie. Inoltre, ha criticato il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, per aver affermato che la commissione tecnica regionale ha dato un parere favorevole all’unanimità, nascondendo la realtà. "La commissione non ha mai espresso il parere nei termini previsti dalla legge," ha dichiarato Bonelli, evidenziando irregolarità nella gestione del progetto.
In risposta alle preoccupazioni di Bonelli, si è espresso anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, il quale ha affermato: "Il Governo deve fare subito chiarezza in tutte le sedi, e in Parlamento." Conte ha sottolineato che l’approvazione del progetto del ponte blocca quasi 15 miliardi di euro, mentre i pendolari di Calabria e Sicilia affrontano quotidianamente disagi e ritardi. L’ex premier critica duramente l’attuale gestione, evidenziando che i lavori per le infrastrutture sono fermi e che il paese rischia di rimanere paralizzato a causa di una cattiva pianificazione.
Il dibattito sul Ponte sullo Stretto si infiamma quindi, alimentato dalla mancanza di informazioni e dalle proteste di chi chiede maggiore sicurezza e trasparenza. Le parole di Bonelli e Conte pongono un’ulteriore ombra sul progetto, e la richiesta di interventi mirati da parte delle autorità competenti si fa sempre più urgente. Il futuro del ponte appare così legato non solo a decisioni politiche, ma anche alla sicurezza degli abitanti delle aree attraversate.